Formazione continua e carenza di personale qualificato: due temi per il progetto Leonardo

Formazione continua e carenza di personale qualificato: due temi per il progetto Leonardo
  • Data:
  • 06.11.2020

La formazione continua e l’aggiornamento professionale devono avere regole e criteri comuni a livello svizzero? 

Viviamo in un’epoca nella quale i cambiamenti tecnologici avvengono rapidamente, di conseguenza professioni come quelle dell’ingegnere e dell’architetto necessitano di una costante formazione per restare aggiornate. Peraltro, non si tratta solo di novità tecnologiche ma anche legislative, sociali, economiche. Di fronte a questi bisogni di formazione continua, possono esistere regole comuni per garantire l’aggiornamento professionale in modo corretto, senza creare differenze evidenti nei criteri di valutazione, per esempio, da un Cantone all’altro? 

Sono quesiti ai quali confidiamo possa rispondere il progetto Leonardo. Cos’è il progetto Leonardo? Ne abbiamo parlato la scorsa settimana. Il Consiglio di OTIA si è fatto promotore di un’iniziativa a livello nazionale per realizzare un sondaggio che identifichi quali sono le principali problematiche, sia interne sia esterne, che contraddistinguo oggi in Svizzera le professioni d’ingegnere, d’architetto e dell’ambiente. Un sondaggio che ponga le basi per la nascita di proposte volte al miglioramento dell’attuale situazione, grazie alla scelta di interventi condivisi. Anche per questo le domande saranno scelte da un Comitato guida composto dai rappresentanti delle diverse Associazioni professionali che aderiscono al progetto. OTIA ritiene che non dovrebbero mancare dei quesiti che approfondiscano il tema della formazione continua. Come viene percepita dai professionisti? Una necessità? Un’opportunità? Un adempimento burocratico? Con quali modalità preferirebbero venisse proposta?

Un altro tema che andrà sondato è quello relativo ai rapporti con le scuole. È comune ai professionisti del nostro settore la percezione di una carenza di personale qualificato? Se così fosse, potrebbe essere utile proporre degli accordi con gli enti di formazione affinché i corsi professionali vedano la possibilità di rispondere meglio alle esigenze del mercato del lavoro?

Nella formazione di personale qualificato, crediamo che un ruolo importante possa essere svolto dai professionisti, trasmettendo quella cultura del costruire che l’architettura e l’ingegneria elvetiche hanno creato grazie a una continua elaborazione teorica, tecnica e culturale, basata su una particolare attenzione al rapporto tra funzionalità e territorio. Un patrimonio che dev’essere coltivato, mantenuto, accresciuto e messo a disposizione delle future generazioni di professionisti. 



newsletter

Per chi non è registrato e desidera ricevere le newsletter di OTIA