Premio Sir Peter Smith a Gianfranco Giustina

Gianfranco Giustina ha accolto all’Isola Madre parte delle collezioni botaniche regalategli da Sir Peter Smithers, ma ne prosegue pure simbolicamente lo spirito.
Sperimenta con professionalità e grande passione le possibili acclimatazioni, vedendo nella Terra Insubrica una Grande Madre che accoglie, nutre e protegge un’incredibile diversità vegetale di grande bellezza.

Il comitato d’onore composto da Amelia Smithers (figlia di Sir Peter), Sophie Agata Ambroise (Officina del Paesaggio, Lugano), Ludovica Molo (Direttrice di i2a istituto internazionale di architettura, Vico Morcote), Otto Eisenhut (“Premio Sir Peter Smithers” 2012), Gabriele Carraro (ingegnere forestale e consulente della società Dionea) e Claudio Ferrata (geografo e autore del libro La fabbricazione del paesaggio dei laghi. Giardini, panorami e cittadine per turisti tra Ceresio, Lario e Verbano), in occasione della seconda edizione di Piante e Dintorni, che si terrà domenica 21 aprile 2013, consegnerà a Gianfranco Giustina il “Premio Sir Peter Smithers”.

Giustina  è il curatore botanico di due fra le isole borromee, l’Isola Bella e l'Isola Madre.
Entrambe fanno parte del circuito dei giardini della Royal Horticultural Society (RHS).

Giustina è a capo di due squadre di giardinieri, una per isola.

L’Isola Bella ha un giardino all’italiana formale nel quale la mano dell’uomo è protagonista – un vero e proprio connubio tra architettura e mano dell’uomo.

L’Isola Madre, invece, è un giardino libero, un giardino botanico dove si esprime la bellezza della pianta.

Giustina sta lavorando all’acclimatazione di palme, nuovi agrumi, banane (Musa paradisiaca), della Protea subvestita, del Leucodendro... Acclimatazione chiaramente alle nostre latitudini.
All’età di 25 anni, nel 1976, ha conosciuto Sir Peter Smithers e l’ha frequentato assiduamente fino alla sua scomparsa.
C’era una reciproca stima e Sir Peter fu orgoglioso di regalare a Giustina piante che quest’ultimo provò a far crescere nelle sue isole.
Li univa una grande complicità grazie all’esperienza tangibile che è l’accogliere piante in un giardino e farle crescere.
Sir Peter gli ha donato numerose piante e collezioni.
Pochi giorni prima della sua scomparsa, Sir Peter ha chiamato Giustina e gli ha regalato la sua collezione di gigli.
Fra l’altro il giglio è il fiore che annuncia la trasmissione della vita (Beato Angelico).