Il certificatore di qualità

È nell’interesse dei committenti, degli utenti delle opere realizzate e della società in generale, poter disporre di architetti e di ingegneri che esercitano la professione con dignità e correttamente, nel rispetto delle normative legali e professionali in vigore. La salvaguardia degli interessi di categoria è invece compito principale delle Associazioni professionali e non dell’Ordine che ha statuto di corporazione di diritto pubblico (art. 10 lepia). Risulta quindi comprensibile la volontà di OTIA di assumere un ruolo sempre più marcato di «certificatore di qualità» a favore dell’interesse pubblico. L’obiettivo dichiarato è di voler garantire ai committenti la necessaria sicurezza e trasparenza nel- la scelta del giusto professionista, soprattutto in un mercato sempre più internazionale e con regole sempre più complicate e poco chiare.

  • Data:
  • 24.04.2014
L’Ordine ingegneri e architetti del Cantone Ticino (OTIA) promuove per legge la dignità e il corretto esercizio della professione da parte dei suoi membri. Rilasciando l’autorizzazione per l’esercizio della professione, otia certifica che ogni autorizzato sia in possesso di determinati requisiti professionali e personali. L’evoluzione del mercato constatata negli ultimi anni nel settore della costruzione ha spinto otia a rivedere il sistema in vigore, con l’obiettivo di offrire maggiore garanzia di qualità ai committenti pubblici e privati che si affidano ai servizi offerti da architetti e ingegneri attivi in Ticino. I compiti e gli obiettivi di OTIA I compiti affidati a OTIA dalla Legge cantonale sull’esercizio delle professioni di ingegnere e di architetto (LEPIA) sono, giusta l’art. 11 LEPIA, promuovere la dignità e il corretto esercizio della professione da parte dei suoi membri, tutelarne gli interessi, collaborare con le Autorità pubbliche e vegliare affinché le leggi, i regolamenti, le regole professionali e dell’arte e le regole deontologiche siano rispettate. Tali compiti sono principalmente di interesse pubblico. È nell’interesse dei committenti, degli utenti delle opere realizzate e della società in generale, poter disporre di architetti e di ingegneri che esercitano la professione con dignità e correttamente, nel rispetto delle normative legali e professionali in vigore. La salvaguardia degli interessi di categoria è invece compito principale delle Associazioni professionali e non dell’Ordine che ha statuto di corporazione di diritto pubblico (art. 10 LEPIA). Risulta quindi comprensibile la volontà di otia di assumere un ruolo sempre più marcato di «certificatore di qualità» a favore dell’interesse pubblico. L’obiettivo dichiarato è di voler garantire ai committenti la necessaria sicurezza e trasparenza nella scelta del giusto professionista, soprattutto in un mercato sempre più internazionale e con regole sempre più complicate e poco chiare. Le misure adottate e da adottare Per garantire la qualità dei propri membri, otia ha adottato negli ultimi anni una serie di misure concrete. In particolare, otia collabora costantemente con le Associazioni di categoria in seno alla Conferenza delle Associazioni tecniche del Cantone Ticino (CAT; www.cat-ti.ch), ad esempio a favore della formazione continua e del rispetto dei regolamenti professionali. Ha inoltre istituito un servizio giuridico, ha promosso uno specifico corso SUPSI per Direttore dei lavori, verifica i diplomi e l’esperienza professionale dei professionisti esteri, interviene presso le autorità competenti e i committenti in caso di pratiche illegali e fornisce consulenza ai Municipi. Per contribuire ulteriormente alla salvaguardia della qualità offerta, non solo dei propri membri, ma di tutti i professionisti attivi in Ticino nel settore dell’architettura e dell’ingegneria, otia necessita di strumenti legali aggiornati alle attuali esigenze del mercato. Volendo in ogni caso garantire la giusta concorrenzialità tra i vari professionisti, otia reputa necessario, da una parte, rivedere alcune regole della lepia, dall’altra, colmare le lacune riscontrate tra la lepia e una serie di leggi cantonali, segnatamente la Legge edilizia, la Legge sulle commesse pubbliche e la Legge sullo sviluppo territoriale. La lepia deve permettere a otia di certificare la qualità non solo dei propri membri, ma di tutti i professionisti che agiscono in Ticino nel settore dell’architettura e dell’ingegneria, consentendo l’adozione di misure adeguate per evitare l’esercizio scorretto della professione (misure preventive, come corsi di formazione continua e servizi di consulenza) e di misure adeguate contro chi viola le normative legali e professionali (misure sanzionatorie, ad esempio contro chi firma domande di costruzione non di sua competenza, chi offre palesemente e sistematicamente sottocosto, chi partecipa a procedure non conformi alle leggi e chi causa importanti pregiudizi al committente). Il sistema legale sarebbe quindi più efficace se la lepia attribuisse maggiori competenze alla Commissione di Vigilanza chiamata a sanzionare comportamenti contrari al diritto e alle regole deontologiche. OTIA ritiene indispensabile che pure il legislatore si attivi e, in collaborazione con otia e le altre parti in- teressate, intraprenda le necessarie modifiche legisla- tive volte a creare una maggiore coerenza del sistema legale in vigore.


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